Fabrizio De Andrè - La Buona Novella

Vinile 180g, Lp, Album, Rimasterizzato a 192 KHz | Etichetta: Rca Records Label
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Vinile 180g, Lp, Album, Rimasterizzato a 192 KHz | Etichetta: Rca Records Label | Anno Uscita: 2017 | Genere: Musica D'Autore | 10 Brani


ARTISTA: Fabrizio De Andrè

ALBUM: La Buona Novella

ETICHETTA: Rca Records Label

FORMATO: Vinile, Lp, Album, Rimasterizzato a 192 KHz

DATA USCITA: 23/06/2017

GENERE: Musica D'Autore

BRANI:

A1. Laudate Dominum – 0:21
A2. L'infanzia di Maria – 5:01
A3. Il ritorno di Giuseppe – 4:04
A4. Il sogno di Maria – 4:07
A5. Ave Maria – 1:51
B1. Maria nella bottega del falegname – 3:13
B2. Via della Croce – 4:31
B3. Tre madri – 2:55
B4. Il testamento di Tito – 5:51 (musica: Fabrizio De André, Corrado Castellari)
B5. Laudate hominem – 3:27

"«Quando scrissi "La buona novella" era il 1969. Si era quindi in piena lotta studentesca e le persone meno attente - che sono poi sempre la maggioranza di noi - compagni, amici, coetanei, considerarono quel disco come anacronistico. Mi dicevano: "Ma come? Noi andiamo a lottare nelle università e fuori dalle università contro abusi e soprusi e tu invece ci vieni a raccontare la storia - che peraltro già conosciamo - della predicazione di Gesù Cristo." Non avevano capito che in effetti La Buona Novella voleva essere un'allegoria - era una allegoria - che si precisava nel paragone fra le istanze migliori e più sensate della rivolta del '68 e istanze, da un punto di vista spirituale sicuramente più elevate ma da un punto di vista etico sociale direi molto simili, che un signore 1969 anni prima aveva fatto contro gli abusi del potere, contro i soprusi dell'autorità, in nome di un egalitarismo e di una fratellanza universali. Si chiamava Gesù di Nazaret e secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi. Non ho voluto inoltrarmi in percorsi, in sentieri, per me difficilmente percorribili, come la metafisica o addirittura la teologia, prima di tutto perché non ci capisco niente; in secondo luogo perché ho sempre pensato che se Dio non esistesse bisognerebbe inventarselo. Il che è esattamente quello che ha fatto l'uomo da quando ha messo i piedi sulla terra. Ho quindi preso spunto dagli evangelisti cosiddetti apocrifi. Apocrifo vuol dire falso, in effetti era gente vissuta: era viva, in carne ed ossa. Solo che la Chiesa mal sopportava, fino a qualche secolo fa, che fossero altre persone non di confessione cristiana ad occuparsi, appunto, di Gesù. Si tratta di scrittori, di storici, arabi, armeni, bizantini, greci, che nell'accostarsi all'argomento, nel parlare della figura di Gesù di Nazaret, lo hanno fatto direi addirittura con deferenza, con grande rispetto. Tant'è vero che ancora oggi proprio il mondo dell'Islam continua a considerare, subito dopo Maometto, e prima ancora di Abramo, Gesù di Nazaret il più grande profeta mai esistito. Laddove invece il mondo cattolico continua a considerare Maometto qualcosa di meno di un cialtrone. E questo direi che è un punto che va a favore dell'Islam. L'Islam quello serio, non facciamoci delle idee sbagliate.»"
Fabrizio De Andrè dal concerto al teatro Brancaccio, 14 febbraio 1998